Sandra Faè, Carlotta tratto da Buck e il Terremoto
Era entrata nella sala al secondo piano della libreria indossando un vestito a fiorellini provenzali, scolorito, con l’orlo storto. Era lì a guardarsi intorno, in cerca di qualcuno e, non avendolo trovato, si era girata per andarsene. Poi voltandosi aveva visto Marco e si era soffermata a fissarlo.
A Marco, che detestava i vestiti campagnoli (almeno fino a un istante prima) era sembrato che il suo ingresso – sbucato dalla porta a vetri con il libro in mano – avesse messo in moto la sua vita.
Era iniziato tutto così, con Marco che la rincorreva chiedendole in ginocchio quale libro avesse comprato e la gente che lo guardava storto.
Estratto di Carlotta di Sandra Faè, letto da Jennifer Jones