Giuseppe De Micheli, Pane a Natale, tratto da L’amore non crolla
Era un’alba fredda e ventosa quella del suo primo giorno di lavoro e Susanna rabbrividiva aspettando la corriera per la città. Il paese dormiva, solo un piccolo rettangolo di luce rompeva il buio degli edifici della piazza: il bar, che apriva presto per confortare, con un caffè e un grappino, i viaggiatori mattinieri. Un altro segno di vita era il profumo del pane di cottura, che, nonostante le serrande ancora abbassate, invadeva tutte le strade e i vicoli. Susanna lo assaporava sorridendo; questa fragranza l’avrebbe accolta ogni mattina d’ora in avanti.
Estratto di Pane a Natale di Giuseppe De Micheli, legge Francesca Consalvi