Michele Scarparo, Terremoto tratto da Buck e il Terremoto
S’era svegliato di soprassalto, senza soluzione di continuità dal suo sogno: nel buio della notte tutto tremava e un rumore assordante riempiva la camera da letto.
C’era voluta solo una frazione di secondo perché l’adrenalina compisse il suo dovere e lui si svegliasse del tutto, con una sola idea in testa: terremoto.
Dall’oscurità che lo circondava giungevano colpi e schianti sinistri.
Il primo pensiero compiuto che l’aveva attraversato lo aveva reso del tutto calmo: dunque è così che muoio.
Estratto di Terremoto di Michele Scarparo, letto da Nicolas Benevento